Quest’inverno abbiamo deciso di regalarci una pausa dal lavoro ad inizio dicembre noleggiando il camper per immergersi nella magica atmosfera dell’Alsazia.
Abbiamo studiato un itinerario che ci portasse a toccare le principali cittadine alsaziane, partendo dalla bellissima Colmar. Essendo periodo di avvento abbiamo trovato una città vestita a festa in occasione dei famosi mercatini natalizi. Luci e addobbi colorati abbelliscono le facciate delle tipiche case colorate.
Siamo arrivati a Colmar e abbiamo trovato una cittadina attrezzata per accogliere il turista itinerante, così come tutta l’Alsazia, ci sono parcheggi dedicati ai camper a ridosso del centro, aree sosta e un campeggio.
Parcheggiato il camper, abbiamo fatto una piacevole passeggiata in centro in cui abbiamo potuto visitare i mercatini che con i loro chalet in legno occupano le piazze cittadine, ammirandone l’aspetto urbano tipicamente medievale. Ci si perde, naso all’insù, nelle stradine acciottolate ad ammirare il susseguirsi di casette colorate con il tipico graticcio in pietra o in legno, le chiesette gotiche e i piccoli ponti che oltrepassano i corsi d’acqua che attraversano il centro storico.
Colmar viene definita anche la “Petite Venice” proprio per la presenza del fiume Lauch e di una serie di canali in grado di creare degli scorci molto suggestivi.
Giunta l’ora di ritirarsi, ci siamo diretti prima verso l’area sosta e poi verso il campeggio, ma l’esito è stato sempre lo stesso, ovvero entrambi al completo. Per fortuna che grazie alle applicazioni dedicate alla vita da camperista abbiamo individuato un altro camping ad una quindicina di km da Colmar.
Come spesso accade la sfortuna di non aver trovato sistemazione per il camper a Colmar, ci ha fatto scoprire lungo la Route du Vin, Via dei Vini dell’Alsazia, la strada più antica della Francia dove si producono i più rinomati vini al mondo, un delizioso paesino Turkheim.
Nel tepore del nostro camper ci siamo riposati per poi ripartire la mattina dopo una passeggiata all’interno della città fortificata di Turkheim, che con le sue tipiche case colorate a graticcio e le due torri di ingresso in città, ti trasportano indietro nel tempo.
La stessa sensazione di immersione in un mondo da favola, l’abbiamo percepita anche nelle soste a Riquewihr e Ribeauvillé, entrambi deliziosi paesi alsaziani che si incontrano percorrendo la La strada del vino fino ad arrivare a Strasburgo.
Per la sosta a Strasburgo in camper abbiamo preferito sostare in un camping, anche se grazie ai pannelli solari sul camper ci avrebbero permesso ancora qualche giorno in libera. Il campeggio era nella prima periferia della città, ma servito da un tram che con poche fermate ci ha portato in una delle piazze principali di Strasburgo. Anche qui abbiamo potuto visitare diversi mercatini natalizi allestiti lungo le strade e le piazze, nonché l’imponente cattedrale di Notre Damme per concludere con un giretto in trenino muniti di audioguida.
A Strasburgo siamo rimasti due giorni, ma sicuramente ne sarebbero serviti altrettanti per dire di averla visitata bene, purtroppo la nostra settimana di libertà in camper volgeva verso il termine e abbiamo dovuto riprendere la strada di casa.
Ancora una volta il viaggio in camper si è dimostrato la soluzione giusta per la nostra famiglia, grazie alla flessibilità e adattabilità e soprattutto in tempi di pandemia alla tranquillità dell’avere una casa su ruote.